Lettore codici a barre: come sceglierne uno

Lettore codici a barre: come sceglierne uno

Quando ti appresti a scegliere un lettore di codici a barre, è bene tenere presente alcuni elementi importanti, a partire dalla tipologia di prodotti che tratti e dall’ambiente in cui andrai a utilizzato.
Ecco dunque qualche consiglio utile per trovare il dispositivo più adatto alle tue necessità.

Se sei titolare di un’attività commerciale e devi comprare uno oppure più lettori codici a barre, prendi in considerazione il genere di articoli che amministri.
Per esempio, se essi hanno un codice EAN, l’apparecchio deve essere capace di leggere i codici lineari sia in 2D che in 1D.
Qualora devi invece utilizzarlo all’interno di un magazzino, una pistola barcode si rivelerà la soluzione perfetta, poiché capace di leggere i codici a barre anche a diversi metri di distanza.

Scopri i diversi modelli di lettori codici a barre

A parte gli scanner da incasso utilizzati nei rulli dei bagagli degli aeroporti e nelle casse dei supermercati, i modelli di lettori di codici a barre maggiormente diffusi sul mercato sono caratterizzati da una forma a pistola, la quale può essere personalizzata con il nome del brand.
Un’altra differenza importante sta nella tipologia di tecnologia presente all’interno del sensore, ovvero:

imager: sono perfetti per la lettura dei codici 2D e permettono la lettura di codici a barre, anche danneggiati.
Vengono utilizzati soprattutto per i farmaci;

CCD: è in grado di leggere i codici a barre fino a massimo venti-trenta centimetri e si avvalre di una luce a LED.
Può essere utilizzato sia nei lettori palmari/a pistola, sia in quelli a contatto, rivelandosi adatto per gli oggetti di piccole dimensione come farmaci e alimenti;

laser: questa tecnologia permette la lettura dei codici fino a oltre due metri di distanza, rivelandosi pertanto idonea sia all’interno dei magazzini, sia per i prodotti particolarmente ingombranti.
Il sensore interno è provvisto di testina oscillante, la quale incrementa le prestazioni dell’apparecchio e blocca i rallentamenti di lettura.

Come funzionano i lettori codici a barre e QR code

Le principali categorie di codici a barre sono quelli a una dimensione (1D), caratterizzati da una serie di barre posizionate in posizione verticali.
Quelli più diffusi sono l’EAN 13 e il code 128, composti da un unico part number.
Inoltre il primo contiene solo cifre, mentre il secondo può avere sia numeri che lettere.
Per quanto riguarda invece i codici 2D, conosciuti più comunemente come QR, sono riconoscibili dalla forma quadrata e contengono sequenze sia verticali, sia orizzontali.
Essi sono presenti sulle confezioni di prodotti alimentari, medicinali, biglietti d’ingresso per concerti/eventi, titoli di viaggio e documenti di vario genere.
Un esempio lampante è il Green Pass nella versione scaricabile sul proprio smartphone.

Lettore codici a barre USB oppure senza fili?

Il lettore senza fili (wireless) è perfetto se non hai la necessità di utilizzarlo all’intero di spazi dinamici, basti pensare a magazzini oppure luoghi in cui devi muoverti spesso e devi leggere degli articoli non sempre semplici da spostare.
Lo stesso discorso vale anche per i dispositivi leggeri, per esempio quelli che trovi al supermercato per permettere ai clienti di pagare la spesa in totale autonomia.
Un apparecchio USB va invece benissimo se devi usarlo in postazioni statiche come una cassa utilizzata sia da te, sia dai tuoi clienti che si servono da soli.