Acquistare auto usate d’importazione dalla Germania è conveniente
Che sia una vettura nuova oppure di seconda mano, l’acquisto di qualsiasi tipo di automobile immatricolato in Germania risulta essere decisamente conveniente. Ad esempio, nel caso di autovetture nuove, è possibile trovare a parità di allestimento, un prezzo sicuramente più basso rispetto a quello praticato in Italia. Da sempre gli automobilisti tedeschi, usano cambiare l’auto dopo 3 o 4 anni in quanto la manutenzione del veicolo risulta essere più cara e questo determina il fatto che esiste un ampio panorama di auto usate che vengono proposte a costi più contenuti. A differenza di qualche decennio fa, trovare un’occasione è molto più facile attraverso internet dove sono presenti molti siti che propongono automobili in vendita. Se fiutate l’affare, dovete approfondire ciò che occorre fare a livello burocratico.
Come acquistare un veicolo in Germania
Dovrete innanzitutto decidere se comprare il veicolo in modo diretto oppure se affidarvi ad uno specializzato concessionario. La prima opzione vi consentirà di risparmiare qualcosa ma dovrete provvedere a tutte quelle che sono le implicazioni burocratiche mentre la seconda, risulterà molto più agevole e garantita contro eventuali errori che potreste commettere per inesperienza.
In Germania viene considerata auto usata ogni veicolo che è stato immatricolato da oltre sei mesi e che deve aver percorso più di 6.000 km.
Considerate come far arrivare l’auto in Italia e le soluzioni sono quelle di ritirarla personalmente – in questo caso dovete avvalervi di un concessionario o di una locale agenzia di pratiche auto per avere una targa provvisoria includente della necessaria assicurazione – o di acquistarla da un concessionario che può farla arrivare a destinazione attraverso il suo trasporto su camion. Ovviamente nel primo caso, ossia acquistare il veicolo da un privato, dovete considerare il costo del viaggio e delle spese di soggiorno e non è detto che alla fine, sia proprio conveniente.
Siti web dove scegliere e acquistare un auto in Germania
Nel caso voleste essere indipendenti nell’acquisto e nel disbrigo delle relative pratiche, potete navigare su siti come Ebay dove valutare il feedback e le garanzie offerte dal venditore oppure sull’italiano sito Autoscout24 ma scegliendo la sua versione tedesca e facendo mirate ricerche facendovi aiutare dai filtri previsti dalla piattaforma. Questo sito offre anche una utile guida che permette di capire anche quale sia il giusto prezzo medio dei veicoli.
L’IVA relativa all’acquisto dell’auto in Germania
Per ottemperare a tutte le dinamiche di legge, dovrete considerare l’aspetto dell’IVA che in Germania è del 19%. contro il 22%. applicato in Italia. Questo significa che a monte c’è un risparmio del 3%.. Acquistando un veicolo nuovo o usato da un concessionario ufficiale dovrete pagare l’IVA allo Stato tedesco mentre, acquistandola da un privato, non siete tenuti a farlo.
Più articolato se acquistate un veicolo da immatricolare e, in questo caso, l’IVA andrà pagata in Italia dove risiede l’acquirente. Questo potrebbe innescare il duplice pagamento della tassa, una volta in Germania e l’altra in Italia ma potete richiedere successivamente il rimborso dell’IVA anticipata in quel Paese attraverso il concessionario che è obbligato a restituire quanto pagato di tassa.
Documenti e costi di immatricolazione per auto usate comprate in Germania
A termini di legge l’acquirente deve immatricolare la vettura con targa straniera entro un anno dal suo ingresso in Italia. Quindi dev’essere immatricolata ed iscritta al PRA. Prima di ciò è bene verificare che tutta la documentazione che accompagna il veicolo sia regolare, rivolgendovi alla Motorizzazione civile. Documenti necessari sono quello d’identità di chi compra la macchina e quello di compravendita che, in alcuni casi deve essere accompagnato dalla traduzione dell’atto e una dichiarazione che attesti la residenza laddove questa non sia indicata nel contratto di acquisto. Va anche compilato il modello NO2C se chiedete direttamente l’iscrizione al PRA o il modello NP2D se questo viene redatto insieme all’atto di vendita che dovrà recare la firma del venditore autenticata da un notaio.
Si dovrà pagare il costo delle targhe italiane, il pagamento dell’IPT, 27 euro di diritti ACI, 31 euro di imposta di bollo per il PRA, 9 euro per diritti DTT e 32 euro di imposta bollo per il Dipartimento Trasporti Terrestri.
Se invece siete già proprietari di un auto con targa estera dovete risultare che questa risulti sopra la carta di circolazione e, a quel punto, sottoscrivere una dichiarazione di proprietà firmata e autenticata da un notaio o dallo Sportello Telematico dell’Automobilista e presentare richiesta con modulo TT2119 alla Motorizzazione.