Detersivi liquidi: trucchi per risparmiare ed evitare sprechi
La maggior parte di noi utilizza i detersivi liquidi per fare le pulizie di casa e lavare il bucato. Rispetto alle forme in polvere, in scaglie e ai saponi solidi, non lasciano residui e rendono le operazioni di risciacquo più agevoli.
Ma spesso non ci rendiamo conto di usarne più del necessario. Volta per volta, ne sprechiamo piccole o grandi quantità, che ci portano a finire i nostri detergenti prima del previsto. La domanda è: come rimediare al problema? Di seguito qualche consiglio all’insegna del risparmio.
Detersivi liquidi, i motivi che portano allo spreco facile
Confrontati con altri tipi di detergenti, quelli in forma liquida presentano indubbi vantaggi. Però hanno un limite: senza l’aiuto di un misurino (pallina o bicchiere graduato, cucchiaio, tazzina da caffè, etc.…) non è semplice dosarli nel modo giusto.
Un altro errore che spinge ad eccedere con le quantità è legato alla formazione della schiuma. La capacità pulente non dipende da quest’ultima, ma dalla tipologia e dalla concentrazione di sostanze in grado di interporsi tra la superficie da lavare e lo sporco.
Più sapone, quindi, non equivale a una maggiore igiene, ma a una probabilità più elevata di lasciare residui, aloni e opacità su capi, mobili e oggetti. Fatta questa doverosa premessa, passiamo in rassegna tutti gli accorgimenti per far durare di più i nostri detersivi.
I metodi per risparmiare sui detergenti
Buca il tappo
Questo metodo è utilissimo per i detersivi con tappo largo, come quelli per il lavaggio dei capi in lavatrice. Spesso usiamo il tappo come dosatore, senza renderci conto di versare troppo prodotto nella vaschetta. Per evitarlo, basta praticare un’incisione nella parte alta con un cacciavite a croce.
No alle scorte
Sconti speciali, promozioni 3×2 e 2×1 sono sempre dietro l’angolo e portano la maggior parte di noi a fare rifornimento per il medio-lungo termine. Ma sono davvero convenienti? In realtà no, poiché il risultato si traduce in spese più elevate, specialmente se ci facciamo prendere dallo shopping compulsivo.
Inoltre, porta a esagerare con i dosaggi, perché pensiamo: “Tanto ho la scorta in casa”. A meno di non avere un ottimo autocontrollo, è meglio prendere solo ciò che serve ed evitare gli articoli in taglio prezzo.
Sì ai multi-uso
Non tutti lo sanno, ma alcuni detergenti condividono una formulazione simile e si prestano alla pulizia di molti tipi di materiale. Il detersivo liquido per i piatti, per esempio, dà ottimi risultati come sgrassatore per la cucina e per lavare i vetri.
L’ammoniaca, invece, è un ottimo rimedio non solo per pulire le pentole molto sporche e le superfici unte, ma per togliere l’odore di sudore dagli indumenti e per pulire i tappeti. Provare per credere.
Fai un ripasso sui rimedi della nonna
Quando facciamo la spesa, mettiamo sul carrello anche bicarbonato di sodio, aceto di vino bianco e di alcool e acido citrico. Con questi tre ingredienti possiamo dedicarci alle pulizie di casa in modo green e in linea con gli insegnamenti delle nostre nonne.
L’aceto, per esempio, è utilissimo per far splendere l’acciaio, lavare i pavimenti e, insieme a qualche goccia di olio essenziale, come ammorbidente per i capi. Con un impasto di acqua e bicarbonato, invece, possiamo pulire il forno, mentre l’acido citrico è un ottimo anticalcare per lavastoviglie e lavatrici.
Il punto di riferimento è il prezzo al litro
Concludiamo con il fattore decisivo per l’acquisto: l’importo sul cartellino esposto in negozio. Prima di prendere un detergente dallo scaffale, dobbiamo tenere presenti più aspetti che incidono sul prezzo finale. Tra questi ricordiamo la confezione, il marchio ed eventuali campagne pubblicitarie a sostegno della sua diffusione.
Per risparmiare veramente dobbiamo cambiare punto di vista: quello che conta, infatti, è il prezzo al litro. Uno sguardo più attento alle etichette in corsia può riservarci molte sorprese. Potremmo scoprire l’efficacia dei detersivi sfusi e di formulazioni meno blasonate rispetto a quelle griffate.